
Sono da sempre appassionata di attività creative e artigianali e specializzata per lavoro in piccole attività.
Potevo, quindi, non dedicare parte del mio lavoro alle attività che nascono o crescono su Etsy, il principale marketplace internazionale dedicato alle attività creative e artigianali?
Ti racconterò in questo articolo i principali step per regolarizzare la tua piccola attività vendendo su questo portale. Se hai dubbi e domande postali nei commenti: integrerò nell’articolo, tra le FAQ, quelle più interessanti!
Cos’è Etsy?
Etsy è un portale, un marketplace (anche Amazon lo è) che raccoglie piccoli negozi virtuali di artigiani e creativi che realizzano beni e/o file digitali e li mettono in vendita attraverso gli Shop presso Etsy.
Dov’è Etsy?
Etsy ha sede in Irlanda.
Se hai partita iva, attenzione: le invoice di Etsy vanno integrate con iva al 22% e, se sei nel regime forfettario, va versata l’Iva corrispondente in Italia, mensilmente.
Inoltre, se sei soggetto a fattura elettronica, dal 1° luglio 2022 devi inviare entro il 15 del mese successivo al ricevimento ogni fattura di Etsy allo SDI. Per saperne di più scrivici per una consulenza in merito!
Chi può vendere su Etsy?
Etsy non fa distinguo, che tu abbia o meno partita iva puoi vendere online.
Certo, da un paio di anni a questa parte è la stessa piattaforma che ti richiede la partita iva superato un certo ammontare di vendite, ma ben prima di tale soglia, in realtà, tale partita iva è obbligatoria.
Perchè serve partita iva su Etsy?
Perchè vendere su Etsy, attraverso una vetrina disponibile 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno è equivalente al possesso di un e-commerce.
Spesso il numero di transazioni sugli shop è elevato e protratto nel tempo.
Non sarà quindi possibile, in caso di controllo, provare l’occasionalità dell’attività. Come i tuoi clienti vedono le centinaia (o migliaia) di vendite dello shop e il rimando al tuo sito con e-commerce, questo è facilmente visibile anche dagli uffici atti a controllare.
Ci sono altre cose che dovrei sapere?
Sì, dal 2019 i marketplace come Etsy inviano periodicamente all’Agenzia delle Entrate i codici fiscali dei soggetti che tramite loro hanno incassato, e l’ammontare delle transazioni effettuate. Ad oggi questi dati non sono stati utilizzati ma attenzione, sicuramente vengono chiesti per dei controlli incrociati.
Cosa serve per vendere in regola su Etsy?
Vendere online richiede partita iva, da inquadrare come impresa presso il Registro Imprese.
Andrà fatta una pratica Com.Unica che comprende: Suap, Agenzia Entrate, Camera di Commercio, Inps. E’ necessario un commercialista per valutare il regime fiscale e definire l’avvio nonchè per le dichiarazioni obbligatorie.
Il regime può essere quello forfettario, se vi sono requisiti e convenienza: nonostante sia il regime più “famoso” per le piccole attività, infatti, non è possibile per tutti accedervi o non per tutti vi è convenienza.
Se vendo creazioni artigianali non si tratta di attività artigiana?
Non sempre è possibile limitarsi ad attività artigiana. Frequentemente gli uffici richiedono che tali attività siano inquadrate come e-commerce.
Chi emette fattura o ricevuta su Etsy?
Il venditore (titolare dello shop) deve emettere fattura al cliente finale, indipendentemente da eventuali documenti già emessi da parte del portale. Però per chi ha attivo un vero e-commerce vi è esonero dall’emissione di fattura o scontrino telematico pertanto è possibile compilare il solo registro dei corrispettivi. Scrivici per approfondire!
Se vuoi saperne di più puoi anche leggere il mio articolo di qualche tempo fa, che ha riscosso molto interesse dal titolo Vendere su Etsy e obbligo di partita iva. Se lo trovi utile puoi condividerlo sui tuoi canali, seguirmi su Instagram e iscriverti alla newsletter.
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Buonasera, quindi io che sono in regime ordinario, per ogni vendita che faccio su Etsy devo fare una fattura del totale dell’ordine (compresa iva al 22%) con il nome del cliente?
Anche se poi il bonifico lo ricevo da Etsy giusto?
E dovrei richiedere a ogni cliente il codice fiscale per fare la fattura?
Buongiorno Elena,
se inquadrata come e-commerce è esonerata dalla fatturazione singola, basta il registro cartaceo dei corrispettivi. Se invece è artigiana può ovviare alla fattura con il corrispettivo telematico. Siamo a disposizione per ulteriori chiarimenti a info@elisaantolini.com