
I miei clienti che lavorano come fornitori di esportatori abituali, ricevono alla fine di ogni anno la dichiarazione di intento. Attraverso questa lettera sono autorizzati a fatturare senza iva al cliente, con i limiti temporali/quantitativi contenuti nella lettera stessa.
E’ d’obbligo riportare in fattura gli estremi della lettera di intento ricevuta.
Il processo di informatizzazione in corso ha, nel tempo, cambiato anche la procedura in questo senso.
Da qualche anno le lettere di intento, prima inviate via mail, sono disponibili nel proprio cassetto fiscale, e non vanno pi霉 annotate in apposito registro. E’ dovere del soggetto che fattura senza iva verificare che la dichiarazione di intento sia stata trasmessa telematicamente.
Inoltre, dall’avvento della fattura elettronica, ci si 猫 chiesti dove vada indicato il protocollo della lettera di intento ricevuta affinch茅 compaia nel tracciato .xml.
La risposta 猫 quella di indicare protocollo e data di trasmissione della dichiarazione di intento nel campo causale.
Inoltre, dal nuovo tracciato 2021 in poi, la causale di non imponibilit脿 dell’operazione 猫 3.5.
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