
Terme, affitto, cultura: l’autunno 2021 è la stagione dei bonus. Annunciato a luglio e adesso finalmente in arrivo è il bonus terme: il nuovo incentivo dedicato al sostegno degli stabilimenti termali e destinato a tutti. La misura prevede infatti la copertura totale, fino a 200 euro a persona, dei trattamenti termali acquistati nelle strutture accreditate, senza limiti di reddito o Isee. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Cos’è il Bonus Terme?
Con il cosiddetto “Decreto Agosto” il Governo ha introdotto un nuovo bonus per rendere le terme accessibili a tutti, aiutando così la ripartenza delle strutture che sono rimaste chiuse per mesi a causa delle misure anti-Covid. Chiunque potrà beneficiare dell’agevolazione prenotando qualsiasi servizio termale, dall’ingresso allo stabilimento, ai massaggi fino ai trattamenti estetici proposti in tutte le strutture in Italia che presto si accrediteranno sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico. Il nuovo incentivo previsto dall’articolo 29-bis del decreto 104/2020 prevede la copertura totale della spesa del servizio termale acquistato, fino a un valore massimo di 200 euro a persona. Dunque i componenti di un nucleo familiare possono richiedere un buono a testa. Un eventuale costo del servizio eccedente i 200 euro ciascuno sarà a carico del cittadino. Lo stanziamento prevede 53 milioni di euro e sarà disponibile, previa prenotazione, solo fino a esaurimento delle risorse (si parla di 250mila voucher). Da non confondere con il bonus vacanze, a differenza di quest’ultimo il bonus terme prevede una sostanziale novità: non è necessario avere un reddito al di sotto di una certa soglia per usufruirne. Nessun limite Isee quindi, ma servirà essere rapidi nella prenotazione per non restare fuori.
Chi può richiedere il Bonus Terme?
Tutte le persone maggiorenni residenti in Italia. Il bonus può essere utilizzato una volta sola e non è cedibile ad altri “né a titolo gratuito né in cambio di un corrispettivo in denaro”. Non costituisce reddito imponibile dell’utente e come detto non ha limiti legati al nucleo familiare. Ai fini dell’ammissibilità al beneficio, però, i servizi termali scelti devono rispettare alcune condizioni: non devono cioè rientrare tra quelli già a carico del Servizio Sanitario Nazionale né di altri enti pubblici, e non possono essere oggetto di ulteriori benefici riconosciuti all’utente, fatte salve le eventuali detrazioni previste dalla legge sul costo dei servizi termali eventualmente non coperti dal buono.
Quando si parte e come ottenere il voucher
Al momento il bonus non è attivo. Sarà il sito del Mise a comunicare sia l’avvio della procedura, sia l’elenco delle strutture termali che aderiranno.
Aggiornamento del 3/11/2021: sul sito Invitalia l’elenco delle strutture disponibili!
Dopodiché si apriranno le prenotazioni per i cittadini, probabilmente da novembre. Ci si prenoterà direttamente nelle strutture termali che rilasceranno un attestato di prenotazione e successivamente verranno rimborsate del valore del buono utilizzato dall’utente. Ma attenzione: la prenotazione vale 60 giorni, i servizi scelti dovranno essere usufruiti improrogabilmente entro quel termine.
Bonus Terme e dichiarazione dei redditi
Le spese sostenute per le cure termali (eccetto quelle di viaggio e soggiorno) rientrano nel novero delle spese sanitarie per le quali si ha diritto alla detrazione d’imposta del 19%. La detrazione non è però cumulabile col bonus terme, fatta eccezione “per le eventuali detrazioni – si legge nel testo di legge – previste dalla normativa fiscale sul costo del servizio termale eventualmente non coperto dal buono”.
In questo caso la documentazione da conservare ai fini dell’agevolazione consiste nella ricevuta relativa al ticket o nella prescrizione medica e la ricevuta della spesa sostenuta.
(Articolo a cura di Mara Pitari)
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