
La domanda che mi viene posta più spesso dai clienti è: sono artigiana, lavoro in modo occasionale. Vendo su Etsy, ai mercatini, su Instagram e Facebook e rilascio ricevuta di lavoro occasionale.
Mmm… no, così non va bene, è la mia risposta.
Purtroppo, nel disciplinare il lavoro occasionale, il legislatore ha pensato solo ai professionisti. Artigiani e commercianti, per diverse ragioni, ne sono esclusi. Pertanto non potremo rilasciare una ricevuta di prestazione occasionale quando vendiamo un prodotto da noi realizzato, ma solo nel caso in cui realizziamo un servizio.
Le eccezioni sono davvero poche. Si tratta di hobbisti e creativi, ma nel loro caso le limitazioni sono tante, troppe. Hobbisti e creativi, infatti, non possono proporsi nè su Etsy nè vendere su Instagram e affini.
Lo stesso vale per le fiere (non i mercatini, ma fiere importanti come Mondo Creativo, Abilmente). Spesso incontriamo stand di artigiane senza partita iva. Questa non è necessaria ai fini dell’affitto della postazione, ma, a mio parere, la presenza a questi eventi non è davvero regolare senza una posizione al Registro Imprese.
Come essere in regola?
L’unico modo di regolarizzare queste vendite è aprire partita iva.
Ci sono però grandi vantaggi, soprattutto contributivi, cioè verso l’Inps, se queste partite iva sono forfettarie o, per esempio, ad aprirle è un soggetto che, al tempo stesso, è lavoratore dipendente (se le ore settimanali sono in numero superiore a…).
Se invece sei davvero un hobbista o un creativo, puoi partecipare ai mercatini. Dovrai seguire le regole dell’area geografica di riferimento, non vi è omogeneità di regole sul territorio. Solitamente ci sono delle associazioni o proloco cui rivolgersi per tesserino e partecipazione.
Puoi aiutarmi?
Scrivimi per saperne di più. Posso aiutarti a capire se ci sono delle agevolazioni possibili anche per te e se ti stai muovendo nel modo corretto, o come organizzare i prossimi passi!
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